rose plastic nuovamente premiata per le sue soluzioni di imballaggio sostenibili: la linea di prodotti in PCR (materiale riciclato post-consumo) ha ottenuto il marchio ambientale “Angelo Blu”.
Chi non conosce la figura blu con le braccia spiegate, circondata da una corona di alloro? Ovviamente stiamo parlando del logo ”Angelo Blu”. Dal 1978 il marchio ambientale del governo federale tedesco offre a tutti i consumatori assistenza e linee guida per l’acquisto di prodotti sostenibili.
Ora anche i nostri imballaggi realizzati in PCR (Post-Consumer Recycled, materiale riciclato post-consumo) possono esibire questo marchio ambientale. L’“Angelo Blu” contraddistingue i prodotti realizzati in maniera eco-sostenibile che entrano poi a far parte del ciclo del riciclaggio. Per il conferimento del marchio viene quindi preso in considerazione l’intero ciclo di vita del prodotto. La premessa per ottenere la certificazione è una prova che attesti la presenza di una percentuale di PCR superiore all’80 nel prodotto finito.
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Un punto di riferimento per i prodotti eco-sostenibili
L’“Angelo Blu” garantisce che un prodotto o un servizio rispetti standard elevati in materia di ambiente, salute ed efficienza. Per ogni gruppo di prodotti esiste una serie di criteri che i prodotti in questione devono soddisfare per poter ottenere il marchio “Angelo Blu”.
Il marchio viene conferito dalla giuria indipendente “Jury Umweltzeichen”, della quale fanno parte membri delle associazioni ambientali e dei consumatori, dei sindacati, del mondo dell’industria, del commercio e dell’artigianato, delle autorità locali, del mondo scientifico, dei media, della chiesa, dei gruppi di giovani e degli stati federali. Il titolare del marchio è il Ministero federale tedesco per l’ambiente, la protezione della natura, l’edilizia e la sicurezza nucleare. Il conferimento vero e proprio del certificato avviene tramite la RAL GmbH, l’organismo autorizzato dallo stato all’assegnazione del marchio.
Ai fini della valutazione vengono considerati, tra gli altri, i seguenti criteri:
- Risparmio delle risorse in fase di produzione
- Impiego di materie prime sostenibili
- Utilizzo nullo o limitato di sostanze nocive
- Buone proprietà di riciclaggio
- Minime emissioni possibili (suolo, acqua, aria)
- Durabilità
- Efficienza energetica
L’Ufficio federale per l’ambiente verifica questi criteri ogni tre-quattro anni. Il processo esige da parte dell’azienda che l’eco-sostenibilità dei suoi prodotti venga costantemente migliorata e garantita nel corso del tempo.
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